15 settembre 2019

Bitcoin sotto i 9300 eu

Bitcoin attualmente vale quasi 9300 euro (166 miliardi di euro, circa, la cap di mercato). Per ciò che concerne le altre criptovalute notiamo che ne sono comparse varie nuove che prima non figuravano nel ranking. Per quanto riguarda il mining degli utenti affidato a terzi, ossia effettuato tramite società intermediarie che si occupano della gestione dei costi degli impianti, in particolare quelli relativi alla corrente elettrica, non mi sento granchè ottimista. In primo luogo, in questo periodo, solo il bitcoin risulta essere in qualche modo profittevole. Criptomonete come dash, zcash o gli stessi litecoin ed ethereum, per dire, non risplendono come qualche tempo fà. Le società approfittano di questa "crisi" delle altcoin per non pagare nemmeno quel minimo che dovrebbe essere pagato per chi sottoscrive dei contratti di mining (personalmente ho un contratto x11-dash biennale che già da diversi giorni stà producendo zero e non si sà se e quando ritornerà, almeno in minima parte, in attivo). Come al solito non c'è sufficiente chiarezza da parte delle società, anche le più blasonate. In questo momento ritengo affidabile, fino a prova contraria, il solo eobot. Se è vero che quest'ultimo necessita di investimenti consistenti per offrire un guadagno apprezzabile, è altrettanto vero che propone un quadro chiaro della situazione, con l'indicazione dei vari parametri "minatori" (potenza di mining espressa in GHS, rendimento orario, a 24 ore, mensile, annuale) e, almeno sulla carta, non limita la durata dei contratti ad un anno, un anno e mezzo o due anni. Con eobot (disponibile nelle versioni 5.0 e 6.0) la durata contrattuale è decennale (sempre ovviamente che venga rispettata). Come comportarsi dunque? Minare in proprio sarebbe la scelta migliore, possibilmente avvalendosi di impianti fotovoltaici per non risentire dei costi della corrente elettrica (ovvero: pagati i costi iniziali dei pannelli e dell'attrezzatura di mining - antminer -, si può produrre moneta digitale senza subire la spesa della corrente). In alternativa è possibile affidarsi a terzi ma con cautela. Al momento non investirei cifre iperboliche attraverso società intermediarie perchè tendono sempre a tirare l'acqua al proprio mulino, forse ultimamente un pò troppo (in altre parole: se gli eventi girano positivamente le società guadagnano e gli utenti traggono un beneficio, se le cose vanno male solo gli utenti vengono penalizzati, le società hanno comunque già incassato precedentemente i vostri soldi, amen!). Lo scenario generale potrebbe cambiare radicalmente soltanto in caso di brusco rialzo del bitcoin, evento che potrebbe accadere proprio in corrispondenza dell'halving (leggi articolo precedente sull'halving del bitcoin).            


03 settembre 2019

Risalita a 9700 euro

L'andamento del mercato delle criptovalute dei giorni scorsi aveva dato adito alle solite inutili critiche da parte degli "haters" e snobbatori dei bitcoin. Si sono sentite alcune affermazioni tipo: "Il bitcoin non è un bene rifugio". Perchè mai dovrebbe esserlo? Queste persone un pò superficiali (e mi dispiace per loro), che occupano talvolta posizioni di rilievo in ambito finanziario e/o bancario, forse non analizzano i dati in maniera idonea o sono ciechi al punto da non vedere, per esempio, una capitalizzazione di mercato (al momento della scrittura di questo post) di oltre 174 miliardi di euro. La risposta del bitcoin alle critiche non si è fatta attendere a lungo: sono bastati soltanto due giorni per una rapida risalita da 8700 a 9700 euro.         

01 settembre 2019

Dopo la contrazione dei mercati

Una contrazione dei mercati, a livello mondiale, ha caratterizzato gli ultimissimi giorni di agosto. L'impatto negativo di tale flessione ha interessato anche il bitcoin (-5,25% nei 7gg) ora a quota 8700 euro circa, dopo una successiva parziale risalita. Tutti negativi i report delle criptovalute a livello settimanale. Grosso modo a crescita zero quelli relativi alle 24 ore. Ethereum e litecoin perdono oltre il 10% nel riferimento a 7 giorni (litecoin quasi il 12); dash, al 16° posto del ranking, quasi il 14%. Da notare, al settimo posto del ranking, la presenza di BNB, la moneta di Binance (Binance Coin) anch'essa in perdita del 18% negli ultimi sette giorni, valore attuale circa 20 euro (19,50 EUR).