27 dicembre 2017

Criptovalute, riprende la crescita

Rispetto all'ultimo riscontro, effettuato lo scorso venerdì, 22 dicembre, la situazione è migliorata. Il Bitcoin è risalito di circa 3.000 euro fino a raggiungere quota 13.500 euro abbondanti, un valore di tutto rispetto. Anche Ethereum è passato da poco più di 500 euro a 650 eu. Crescita anche di Bitcoin cash, salito da 1888 eu a 2500 eu. Anche Litecoin si è ripreso passando da circa 183 euro a 237 euro. Circa duecento euro di aumento anche per Dash, innalzatosi da 831 a 1031 euro. Spinta in avanti anche per Monero, da 232 euro di valore a 350 euro. Nelle prime 20 criptovalute del ranking non figurava prima, e non figura ora, Zcash. Dov'è finito? Niente paura, esso occupa attualmente la posizione n.21 all'interno della market cap e vale 476 euro. Questo il quadro sintetico per quanto riguarda le variazioni delle valute più rilevanti. Per analizzare il prospetto completo è sufficiente seguire l'apposito link con l'icona rettangolare raffigurante un grafico, presente nella parte in alto a destra del blog accanto al simbolo del bitcoin cash.

22 dicembre 2017

Valori di mercato in ribasso

Rispetto ai rilievi precedenti i cali sono netti ed evidenti, e non parliamo certo di 100 euro. Siamo nell'ordine di 4000 euro almeno nello spazio di poco tempo, per quanto concerne il bitcoin. Tra le monete più importanti solo bitcoin cash e dash mantengono ancora la positività a 7 giorni. Ma sostanzialmente il quadro, per ora, è da considerarsi negativo.

Bitcoin fees eccessive

Il bitcoin è stato originariamente creato per rappresentare un sistema di transazioni veloci e a basso costo mantenendo un certo anonimato e soprattutto aperto a tutte le persone di qualsiasi fascia economica. Ma ultimamente la sua crescita e popolarità hanno modificato decisamente lo scenario. Nella fattispecie, i costi di transazione (transaction fees) che prima erano modesti, sono pian piano diventati alti comportando problemi specialmente per le transazioni di basso importo. Ad alte cifre quest'inconveniente viene stemperato, diciamo così, ma, in realtà, ciò non dovrebbe proprio accadere. Qualcuno potrebbe giustamente osservare e obiettare: cos'è sta storia? Allora il bitcoin stà diventando come le banche? La verità è che, quando un business esplode, tutti vogliono partecipare al banchetto, tutti vogliono mangiare una fetta della torta, e fin qui ci stà, l'importante è che alcune "figure del mosaico" non si divorino tutta la torta! Ho solo descritto il mio punto di vista naturalmente, vi invito a leggere quest'articolo in inglese che tratta approfonditamente le problematiche legate alle fees sui bitcoin aumentate in questo periodo.

20 dicembre 2017

Criptovalute gioie e dolori

Bitcoin, pur restando ad alto valore, ha avuto un calo nelle 24 ore attorno al 9% anche se il riferimento ad 1 ora è positivo. Bitcoin Cash è cresciuto più del 100% nell'ultima settimana fino a 2890 euro tanto da togliere a Coinbase ogni dubbio riguardo all'ipotesi di inserirlo o meno negli account, propendendo alla fine per il sì. Da oggi Bitcoin Cash, o BCH, è ufficialmente presente nel più famoso wallet mondiale di criptovalute. Molto bene anche Dash, in continua crescita e attualmente a circa 1100 euro di valore. Stabili grosso modo, rispetto a ieri, ethereum e litecoin. Ma veniamo alle note dolenti. L'interesse crescente delle persone verso le criptovalute ha comportato due effetti sostanziali: uno positivo in quanto la mole globale di investimenti, a livello mondiale, è aumentata in modo a dir poco spaventoso. D'altra parte c'è sempre un prezzo da pagare. Un progresso tecnologico così rapido ha trovato piuttosto impreparati gli addetti ai lavori di qualsiasi società del settore trovatisi di fronte a tanti, forse troppi, investitori. Basti pensare, ad esempio, che hashflare, in evidente difficoltà, da alcuni giorni ha disabilitato i prelievi bitcoin. Magari risolverà i problemi a breve, ma resta il fatto che c'è stata comunque un'interruzione dei pagamenti e ciò non dovrebbe assolutamente accadere. Genesis invece non si è bloccata, ha ritoccato gli importi dei prelievi minimi di alcune valute ossia quelli di: bitcoin, litecoin e zcash (osservare lo schema in basso con tutte le monete e i relativi importi minimi) continuando ad erogare pagamenti. Ma i tempi di attesa per riceverli effettivamente (cioè con il minimo delle conferme di rete necessario) sono alti. In questo scenario, dove la blockchain del bitcoin è superintasata, potrebbe essere valida la strategia di diversificare il proprio portafoglio, ovvero di dedicarsi parallelamente (o in modo esclusivo) ad investire sulle valute alternative. Non è detto però che non si possa riscontrare "traffico" sulle transazioni anche lì.    

Market cap

genesis, nuovi payouts minimi

19 dicembre 2017

Criptovalute in crescita

Sostanziale crescita delle criptovalute in questa fase prenatalizia. Trend positivo a livello settimanale e nelle 24 ore (il -0.19% del bitcoin nelle 24 ore è, a mio avviso, poco significativo). Bene dunque Bitcoin (16.096 euro), Ethereum (745,49 euro) in rialzo così come Litecoin (308,77 euro) e Dash (1063,63 euro). Quest'ultimo ha raggiunto e superato addirittura i mille euro e dunque al momento vale più di ethereum (che comunque è quotato oltre i 700 euro). Considerando però che ethereum può contare, così come si evince dalla tabella, su quasi 72 miliardi dollari di market cap, contro i "soli" 8 di dash, il primo appare, in proiezione, con maggiori potenzialità rispetto al secondo. 

16 dicembre 2017

Bitcoin 15.000 euro abbondanti

I numeri parlano da soli: il bitcoin ha ampiamente superato i 15.000 euro di valore. Da notare la sua capitalizzazione di mercato di quasi 256 miliardi di dollari. Bene anche la maggior parte delle altre criptovalute.

15 dicembre 2017

Bitcoin mantiene valore alto

Se le altre criptovalute presentano alti e bassi, Bitcoin mostra più alti che bassi: in positivo a 7 giorni e nelle 24 ore, mantiene un valore altissimo: 14.674 euro.

14 dicembre 2017

Ethereum vola

Alcune monete mostrano un pò di flessione nel resoconto a 24 ore e in quello dell'ultima ora. Focalizzando l'attenzione sui report settimanali riscontriamo un quadro positivo. Dopo aver evidenziato i progressi di litecoin, nel post di ieri, sottolineiamo l'ottimo momento che stà attraversando ethereum, il cui valore è cresciuto fin quasi a 600 euro.

13 dicembre 2017

Litecoin Turbo

Market cap delle prime 10 criptovalute al mondo. Spicca come sempre il Bitcoin, seguito da un ottimo Ethereum ma colpisce Litecoin protagonista di una crescita spaventosa: +200% nell'ultima settimana!

12 dicembre 2017

Genesis vs Hashflare

E' lecito effettuare dei confronti per stabilire, in questo caso tra due società di mining, Genesis Mining ed Hashflare, quale sia la migliore. Intanto sottolineiamo che le aziende in questione sono entrambe serie e paganti, aspetto non secondario ai giorni d'oggi dove le truffe abbondano e sono dietro ad ogni angolo. Esistono tuttavia alcune differenze sostanziali da menzionare. Intanto attualmente genesis non offre più la vasta gamma di contratti che precedentemente proponeva per cui, per chi volesse iniziare adesso, non ci sarebbe disponibilità di contratti sha256 volti a minare bitcoin (pure bitcoin mining) e nemmeno per quanto riguarda ethereum. Aldilà di questo le due società operano in maniera un pò diversa tra loro. Da un lato hashflare riporta, anche graficamente, gli introiti realizzati giornaliermente ed indica chiaramente l'importo dei costi di manutenzione. L'opzione di prelievo è impostata in modo manuale, cioè è l'utente a richiederlo di volta in volta, e ciò secondo i parametri minimi stabiliti. Considerando un qualsiasi periodo temporale, poniamo di 10 giorni, potremo visualizzare gli introiti realizzati in quei 10 giorni. L'unico limite, se così possiamo dire, di questa società è che la durata dei contratti non supera 1 anno (precedentemente erano senza scadenza). Genesis Mining invece non è solitamente in linea con i giorni. Ad esempio, se oggi è 12 risultano i pagamenti fino al 9, quindi è leggermente in differita, potremmo dire. Inoltre i pagamenti avvengono automaticamente, cioè non è l'utente a richiederli. Di solito la durata dei contratti di Genesis è maggiore rispetto a quelli di hashflare. Genesis inoltre dispone di un'interfaccia utente all'interno della quale è possibile cambiare la moneta digitale da minare. In altre parole, se abbiamo un contratto bitcoin possiamo decidere di modificare le impostazioni per ottenere ad esempio litecoin. I proventi del mining, tramite autotrade, verranno in tal caso convertiti in litecoin e saremo pagati in quest'ultima valuta. Questo aspetto dinamico dell'interfaccia utente relativamente alla distribuzione del mining è sicuramente più all'avanguardia rispetto ad Hashflare. In definitiva entrambe le società presentano pro e contro ed è difficile stabilire su due piedi quale sia la migliore. Sicuramente Genesis è meno trasparente, rispetto ad hashflare, relativamente alla chiarezza sui costi di manutenzione, ossia ci perviene solo il guadagno netto senza sapere la società quanto ha detratto per le spese. Da questo confronto potrete sicuramente farvi un'idea di quale preferire delle due. Personalmente le utilizzo entrambe conoscendone le rispettive caratteristiche. 

Riassumendo, ecco alcune differenze tra le società:
Prelievi:
Genesis: automatici; Hashflare: Manuali
Metodi di acquisto contratti:
Genesis: carta di credito e criptovaluta 
Hashflare: carta di credito e criptovaluta
(nell'acquisto con carta Genesis più rapido)
Trasparenza: 
Genesis mostra l'importo dei costi di manutenzione solo nel contratto ma non giorno per giorno dettagliatamente come invece riportato da Hashflare.
Durata Contrattuale:
Hashflare annuale, Genesis due anni (precedentemente entrambe li avevano senza scadenza).
Disponibilità Contratti:
Attualmente Genesis ha scarsa disponibilità e varietà di contratti (al momento solo monero sottoscrivibile), Hashflare offre: sha256, scrypt, Ethereum, X11.

Market cap aggiornamenti

Ecco la market cap delle prime 16 criptovalute in circolazione. Sicuramente bene il bitcoin con il 44% di crescita nell'ultima settimana (e quasi 285 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato). Ma stavolta la "palma d'oro" del migliore spetta senz'altro a Litecoin con oltre il 141% di crescita settimanale. Questo balzo in avanti gli dà diritto al quarto posto alle spalle di bitcoin cash che ha perso circa il 6% nell'ultima settimana, riguadagnando però il 4% nelle ultime 24 ore. Stabile Dash, settimo, mentre Ethereum, saldamente al secondo posto (con oltre 51 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato) fà registrare una buona crescita settimanale del 13% abbondante. 

Bitcoin sempre in vetta

Il bitcoin resta in alto: 14.480 euro secondo coinbase, 13.950 la rilevazione "pessimistica" di preev. Ma l'incremento non riguarda soltanto il bitcoin bensì la maggior parte delle criptovalute

11 dicembre 2017

Bitcoin Star

Il bitcoin, quasi come una star dello spettacolo, finisce in tv e compare perfino nei servizi economici del telegiornale!!! Ciò non sorprende affatto dato lo spaventoso innalzamento del suo valore registrato negli ultimi tempi (un'aumento di 6-8000 euro in un mese non è certo irrilevante). Il valore del bitcoin che riporto in basso, di 13.740 euro, è da considerarsi "ad pessimistic" rispetto a quello mostrato da altri siti, come coinbase, che lo mostrano più in alto di almeno 500 euro. Il tormentone che si sente in giro è sempre lo stesso: il bitcoin è la valuta del futuro oppure sparirà nel nulla insieme alle altre criptovalute? Bhè, da appassionato sostenitore delle valute digitali, non posso che sposare senza dubbio la prima tesi e vedere la seconda come un'idelogia retrograda e conservatrice portata avanti da persone scettiche, molte delle quali pronte a sparare sentenze senza peraltro mai aver investito mezzo euro nelle valute digitali. Inoltre le criptovalute risultano inevitabilmente indigeste ai grandi gruppi mafiosi bancari a cui fà comodo tenere depositati i soldi dei cittadini per poi elargire interessi che sono semplicemente ridicoli erogati secondo tempistiche che lo sono ancor di più. In un mondo dove gli Stati dittatori e prepotenti (travestiti da democrazie e incuranti della mancanza di lavoro e dei problemi seri delle persone che non ce la fanno ad arrivare a fine mese!!!) vogliono controllarci anche quante volte andiamo nel bagno, non è prevista una gestione autonoma dei capitali da parte dei cittadini. Eh no! Stiamo violando il protocollo come in Minority Report! Solo su un aspetto posso essere d'accordo con le critiche (molte di queste ingiuste) mosse al bitcoin, e cioè sul fatto che esso è una valuta estremamente volatile ossia soggetta a grossi sbalzi di valore (tuttavia è impensabile che passi da 15.000 euro a zero in un giorno). Finchè ci saranno investimenti, e sappiamo che ne esistono, a livello mondiale, per un'ammontare di diversi miliardi, è difficile che si verifichi questa ipotesi autodistruttiva). Ma abbandoniamo le beghe politiche e quant'altro osserviamo, in questo turbolento scenario, gli aspetti più pratici, ossia come si stanno comportando le principali società di mining. Intanto c'è da sottolineare che i costi di transazione sono nettamente aumentati costringendo le aziende del settore a degli adeguamenti. Precedentemente ho postato la tabella con i payouts minimi settati da genesis mining, che però da circa tre giorni non stà erogando pagamenti (seguiremo l'evolversi degli eventi verificando accuratamente se trattasi di una sospensione temporanea o meno: incrociamo le dita!). Se da un lato Genesis ci trasmette ansie in questo frangente, dall'altro hashflare sembra finalmente aver compreso la necessità di aumentare la commissione di prelievo sui contratti SHA-256, per favorire la velocità delle transazioni. Tale commissione per i BTC è ora fissata al livello di 0.0007 BTC e dunque il prelievo minimo effettuabile è 0.0107 BTC (0.01, importo minimo prelevabile di BTC + 0.0007, la commissione). Su eobot, infine, nulla di rilevante da segnalare se non il fatto che, alle volte, i payout di alcune valute sono temporaneamente disabilitati. Di seguito riportiamo gli importi minimi prelevabili e le tassazioni per le varie criptovalute (esempio: prelievo minimo del bitcoin 0.002 con tassazione 0.001; con un'altra valuta come litecoin il minimo prelevabile è 0.1 ma la tassa di prelievo è pari solo a 0.002):

Eobot payouts rules:
-Minimums: 0.002 BTC, 0.1 ETH/LTC/DASH/ZEC/XMR/ETC, 0.01 BCH, 10 STEEM/CURE, 20 XRP, 1 FCT/LSK, 10 BTS, 100 MAID/GRC/XEM/BCN/DOGE/GNT
-Miner/Tx Fees: 0.001 BTC/BCH, 0.005 ETH/ZEC, 0.002 LTC/DASH, 1 BCN/DOGE/MAID, 0.01 XMR/STEEM/ETC, 4.5 GNT, 0.0002 CURE, 0.1 LSK/FCT, 5 BTS/XRP, 0.2 GRC, 15 XEM    

08 dicembre 2017

Genesis Mining minimum payouts

Lista completa delle soglie di pagamento minime attualmente impostate da Genesis Mining. I costi aumentati delle commissioni di transazione hanno richiesto gli adattamenti riportati in tabella. Nello schema viene indicato il livello minimo del prelievo per ognuna delle criptovalute (ricordiamo che se in un dato giorno il ricavo di una digital coin risultasse inferiore al valore minimo, esso si aggiungerà a quelli ottenuti nei giorni seguenti fino a raggiungere o superare la soglia di pagamento prevista).

I numeri impressionanti del bitcoin

Il bitcoin prosegue la sua inarrestabile progressione (i dati  riportati sono quelli tratti da preev; ci sono altri siti che lo quotano in maniera diversa; ad esempio coinbase lo valuta 500 euro in più circa). Il dato singolare è che la crescita spaventosa del bitcoin, in questo periodo, non è accompagnata da un aumento, agli stessi livelli percentuali, da parte delle altre criptovalute.

07 dicembre 2017

Bitcoin in orbita a 12680 euro!

Bitcoin prende il volo ed è ora valutato ben 12680 euro. Ma non sono tutte rose e fiori. Il valore elevato spinge gli utenti a venderlo per ricavarne moneta classica e le code di transazione sono enormi. Ciò vuol dire che la blockchain è sovraccarica e che per il completamento delle operazioni, ossia per giungere alle conferme di rete (minimo 6), i tempi si allungano a dismisura... Auguriamoci che il sistema non vada in crash...

06 dicembre 2017

Bitcoin proiettile supera e consolida i 10.000 euro

Bitcoin o Bitproiettile? La criptovaluta più famosa al mondo letteralmente decolla e non è per nulla decisa, almeno al momento, a rallentare il ritmo: quota 10.000 euro raggiunta e superata. Una risposta reale, con dati concreti a tutti i gufi e scettici...

05 dicembre 2017

Golden tea, completo giallo

Finalmente ci siamo! Ecco raggiunto il massimo livello produttivo del giardino virtuale presente in golden-tea. 100 piante grandi di tè (quelle di colore giallo) è infatti il limite consentito dalla configurazione del gioco.

Bitcoin ronza attorno ai 10.000 euro

Il bitcoin in questi giorni sembra comportarsi come un'ape che ronza insistentemente attorno ai fiori, dove questi ultimi rappresentano simbolicamente quota 10.000 euro. La rilevazione di pochi secondi fa conferma tale tendenza, sempre positiva, al rialzo...

04 dicembre 2017

Bitcoin a 9600 euro

Valore attuale del bitcoin: 9600 euro. Da menzionare che, nelle ore precedenti, il bitcoin ha toccato e perfino superato i 10.000 euro. In ogni caso si colloca, al momento, ad una quota elevata.