30 maggio 2021

Alta instabilità all'orizzonte

Alta volatilità con tendenza alla risalita: le criptovalute sono instabili e, in questo frangente, l'orientamento risulta essere poco chiaro. Stà di fatto che il mercato proviene da una fase ribassista che è costata circa 20.000 euro al solo bitcoin e perdite consistenti anche alle altre monete digitali. Ma un 'ritorno in alto' è nell'aria... 

mercato criptovalute

24 maggio 2021

Criptovalute, Ulteriore discesa agli inferi

Criptovalute: ulteriore discesa agli Inferi. Dal post di 4 giorni fa, la situazione è ulteriormente peggiorata, dal punto di vista della capitalizzazione, per così dire. Evidentemente, l'impatto sul mercato dei due fattori indicati in precedenza, è stato considerevole. Il dato a 24 ore mostra miglioramenti ma analizziamo i dati: non molto tempo fa, bitcoin raggiunse e superò i 50.000 euro, ora si trova sotto i 31.000 euro. La perdita è stata quasi di 20.000 euro, scusate se è poco! Ma, nonostante tutte le avversità, credo che la risalita non si farà attendere troppo a lungo. Stay tuned!    

cap

20 maggio 2021

Segnali di ripresa dopo le batoste

Elon Musk, con il discorso sulla salvaguardia dell'ambiente, ossia dell'impatto negativo che l'estrazione di bitcoin comporterebbe sull'ecosistema (il problema si poneva già da tempo, come mai lo sottolinea soltanto ora? E' una critica strumentalizzata per favorire alt coins tipo Doge, che il capo di Tesla sostiene tanto di amare?) e la Banca Centrale Cinese (dittatori che non avevano di meglio da fare che impedire, all'improvviso, lo svolgimento delle transazioni in monete digitali) hanno inferto, nei giorni scorsi, un duro colpo alle criptovalute che hanno perso parecchio valore sul mercato, primo fra tutti bitcoin e, stavolta, pure ethreum & C. Tuttavia, i grafici odierni mostrano già dei segnali di ripresa e, secondo alcuni esperti, questi due 'ostacoli' non impediranno a lungo la crescita delle digital coins.

criptovalute

13 maggio 2021

Market Cap, Bitcoin perde terreno

Bitcoin perde un bel pò di terreno. Lo si evince facilmente osservando il riferimento a 7 giorni che mostra un'evidente flessione. Ethereum sembra immune alle crisi e, positivo nel trend settimanale, ha raggiunto un livello notevole: adesso vale oltre 3200 euro. Anche Cardano sembra lentamente spingere verso l'alto: adesso è posizionato a 1,40 euro. Binance coin accusa una frenata ma vale sempre più di 500 euro. Rallentamento anche per Bitcoincash, che comunque staziona attorno ai 1000 euro. Ethereum Classic, nei giorni scorsi, aveva fatto il botto sforando i 100 euro di valore, ora è tornato indietro intorno ai 74 euro. Bene EOS a 9 euro circa. Tron (22°), in calo, torna ai 10 centesimi di valore.   

cap

digital coins

12 maggio 2021

Modello Tron e Staking

Il modello Tron. Cosa sono le risorse Tron?
 
Le risorse sulla rete TRON sono suddivise in 4 categorie: larghezza di banda (bandwidth), CPU, archiviazione e memoria. Grazie al suo modello di memoria unico, le risorse sulla rete TRON sono quasi illimitate. La rete TRON introduce due tipi di risorse fondamentali, vale a dire: Punto di larghezza di banda ed Energia. Il punto di larghezza di banda si riferisce alle risorse di larghezza di banda e l'energia si riferisce alla CPU e all'archiviazione. Il TRX congelato dall'utente (freezed) resterà "bloccato" per 3 giorni. Durante questo periodo, non potrà essere utilizzato per le transazioni. Bisogna dunque attendere 72 ore per sbloccare il TRX congelato e renderlo nuovamente disponbile allo scambio. Ogni volta che si procede al congelamento, è possibile ricevere una delle due risorse fondamentali, larghezza di banda o energia, ma non entrambe contemporaneamente.
 
Tron Staking 
 
Con la modalità della votazione, è possibile ottenere un guadagno passivo (Tron Staking) e le ricompense maturate (rewards) sono riscattabili una volta ogni 24 ore. Lo staking è sottoscrivibile con varie società del settore tra cui Binance. Se l'utente sblocca una risorsa, tutti i voti precedenti non risulteranno più validi. In tal caso è necessario ripetere il processo di votazione.
In precedenza abbiamo visto come convertire i CRT in altre criptovalute, nella fattispecie Tron. Tale operazione risulta essere molto utile per le persone che hanno investito con dualmine. Adesso ci stiamo soffermando sullo "staking" (to stake vuol dire puntare, scommettere, di conseguenza Tron Staking significa puntare su Tron), una sorta di investimento con i nostri TRX. Ogni società ci propone un tasso percentuale di rendimento per i TRX 'vincolati'. Congelare i TRON, infatti, equivale a tenerli 'bloccati' ma, in realtà, essi sono facilmente svincolabili con l'opzione unfreeze (scongela). Non perdere tempo, crea subito il tuo wallet tronlink e comincia a guadagnare. Approfondisci il Tron Staking.
 
criptovaluta

10 maggio 2021

Resident Evil Village, prime impressioni

Resident Evil Village

La storia e la prima parte della soluzione. 

Dopo gli eventi accaduti in Resident Evil 7, impersoniamo, ancora una volta, Ethan Winters. Il protagonista si ritrova tranquillamente a casa in compagnia della consorte Mia, intenta a cucinare. Ma la pace è destinata a durare ben poco. Una sorta di squadra speciale, composta da militari senza scrupoli, armati fino ai denti, fa irruzione all'improvviso nell'appartamento. Raffiche di proiettili feriscono la povera donna a morte e il nostro personaggio viene picchiato brutalmente e sviene. Al risveglio ci ritroviamo in una fredda boscaglia innevata da far battere i denti...brrr! Con l'aiuto della mappa, percorriamo il sentiero fino a giungere in prossimità di un villaggio con una serie di case sparse qua e la. Molto presto dovremo iniziare a fronteggiare, con l'aiuto della pistola e di un rudimentale coltello, recuperati durante il percorso, una strana specie di zombie. Attenzione! Non sono così facili da eliminare come potrebbe sembrare perché eseguono dei movimenti improvvisi a scatto. Ciò ci creerà qualche difficoltà a prendere la mira. In ogni caso, se riuscite, puntate alla testa così saranno necessari meno proiettili per farli fuori. Girando tra le case, arriverà il momento in cui saremo letteralmente assaliti in massa da questi mostri odiosi. Nonostante il reperimento del fucile e di munizioni (in tutti i capitoli della saga non vengono mai elargite in modo generoso!), non sarà facile arginarli. Dovremo solo cercare di resistere ad oltranza il più a lungo possibile finché un losco figuro barbuto, piazzato sul tetto di una casa, presumibilmente il 'capo rione della combriccola', richiamerà provvidenzialmente i suoi scagnozzi proprio mentre noi stavamo per soccombere. A quel punto, più morti che vivi, potremo riprendere l'avventura. Giungeremo, poco dopo, nei pressi di un cimitero: che gioia! Nella Chiesa accanto c'è una macchina da scrivere dove poter salvare i progressi raggiunti nel gioco. L'obiettivo principale è accedere al castello Dimitrescu situato nelle vicinanze. Dal nome è evidente che ci troviamo nei meandri di un villaggio della Romania. Il grosso portone di accesso è sbarrato e presenta una sorta di indovinello (si noti che, il cancello secondario posto alla fine del vialetto adiacente, risulta anch'esso chiuso). Per usufruire dell'entrata principale è necessario risolvere un enigma: inserire, nelle cavità ad incastro del portone, due manufatti di pietra di forma circolare. Uno si trova proprio all'interno della Chiesa. L'altro, invece, è reperibile presso un'abitazione vicina alla struttura sacra, la casa di proprietà di una certa signora Lucy (un indizio presente nella Chiesa illustra graficamente la distanza tra i due edifici). Ma Lucy aprirà la porta di casa solo se ci recheremo lì in compagnia di due suoi conoscenti (una coppia anziana formata da una donna e un uomo ferito armato di machete). Nella dimora di Lucy, per fortuna, esiste un'altra macchina da scrivere: qui sarà dunque possibile salvare nuovamente i progressi ottenuti.

Considerazioni generali.

Ho già mostrato, nell'articolo introduttivo, le tabelle relative alla configurazione minima e a quella consigliata, per poter giocare comodamente sul PC al nuovo titolo della Capcom. L'hardware che sto utilizzando può considerarsi, per caratteristiche tecniche, a metà strada tra la configurazione minima e quella ottimale indicate dalla casa produttrice del gioco. Non posseggo, infatti, una delle recentissime schede video di Nvidia ma sfrutto comunque una buona GForce GTX 1050Ti con 4 GB di RAM affiancata dalla memoria di sistema di 16 GB (la richiesta minima è di 8 GB). Il processore è un AMD Ryzen 5 Quad-core, 3.20 Ghz. Spesso, giocando a sparatutto e simili, con computer del passato, mi è capitato di dover 'abbassare' in modo significativo i dettagli grafici per non perdere la fluidità. In tal caso non ho modificato nessuna impostazione video e, finora, non ho riscontrato rallentamenti particolari anche quando sono stato attaccato da più zombie contemporaneamente. Per gli amanti del genere, come il sottoscritto, questa è un'avventura horror 3D-shooter con esplorazioni ed enigmi da risolvere che vale la pena di vivere. Il livello di difficoltà al quale sto giocando è quello normale che si presenta già piuttosto impegnativo.

Soluzione Resident Evil

07 maggio 2021

Starex

Starex, nuovo sito di investimenti che si affaccia oggi sul web. Troppo presto per parlare di affidabilità del progetto, ovviamente. Sostanzialmente si comprano dei pacchetti che portano un rendimento in rubli. Questi pacchetti, pian piano, potranno aumentare di valore. Testabile anche con 5/10 rubli. Come potete osservare dallo screenshot della home page del sito, è previsto un piano di sviluppo. Registra gratuitamente un account con starex  

investimenti online

investimenti rubli

Resident Evil Village

L'attesa è finita: finalmente oggi è uscito il nuovo capitolo di Resident Evil intitolato "Village" e noto anche come "Biohazard Village" in Giappone. Sono trascorsi ben 4 anni dall'ultima release della saga, Resident Evil 7. Le premesse sembrano ottime ma, per il momento, non esprimerò una valutazione completa sull'ultima 'fatica' della Capcom dal momento che non ho ancora testato personalmente questo titolo. Comincio però a riportare due tabelle di riferimento importanti a beneficio dei possessori di PC in ambiente Windows: i requisiti minimi di sistema e quelli consigliati per poter giocare a Resident Evil Village. Inoltre ricordo che, in occasione dell'anniversario dei 25 anni dell'azienda produttrice, con l'acquisto di Village viene regalato Re:Verse, un inedito della casa giocabile soltanto online. Prosegue  

Resident Evil 8


requisiti di gioco minimi:
 
requisiti di gioco consigliati:

Cosa è lo Spread?

In alcuni periodi accade che in TV, specie durante i telegiornali, si parli, in tono spesso preoccupante, dello Spread. Ma cosa è lo spread? Lo spread è la differenza tra il rendimento dei titoli di stato Italiano (Btp a 10 anni) e i titoli di stato tedeschi (bund a 10 anni). A volte questa differenza, specie nel recente passato, è cresciuta di diversi punti percentuali. Che Cosa significa? Che rispetto ai titoli di stato meno rischiosi dell’area euro, ovvero i bund tedeschi, i nostri titoli di Stato sono diventati, in tali casi, più rischiosi. Per essere appetibili essi devono offrire un rendimento molto più alto di quelli tedeschi e, di conseguenza, un tasso di interesse più alto a chi li acquista. [NOTA] Nel trading, invece, lo spread è la differenza tra il prezzo di acquisto (ask) e il prezzo di vendita (bid) quotati per un asset. Ciò significa che il prezzo di acquisto di un asset sarà sempre leggermente superiore rispetto al mercato sottostante, mentre il prezzo di vendita sarà sempre leggermente inferiore.

05 maggio 2021

Bitpanda card

Con 100 euro di deposito sul conto Bitpanda, è possibile richiedere gratuitamente una card visa che consente di spendere qualunque asset digitale in tutto il mondo. Non ci sono costi mensili e tutti i pagamenti, a differenza di quella di coinbase, sono privi di commissioni. Inoltre, una parte delle spese rientra sotto forma di cashback in bitcoin. Non male vero? Crea un account con Bitpanda e richiedi la carta

Bitpanda europa

03 maggio 2021

Market capitalization

Mercato in salita: se analizziamo le prime venti posizioni del ranking delle criptovalute, c'è solo positività nei riferimenti a 7 giorni e, spesso, anche in quelli a 24 ore. Bitcoin, dopo giorni di flessione, sta gradualmente ritornando verso i 50.000 euro. Ethereum e BNB volano, Dogecoin si è insidiato di prepotenza al quinto posto, ripple è quarto. Al n.20, Tron, con circa 11 centesimi di euro di valore, lascia intravedere ottimi margini di crescita.     

business online

Convertire CRT in altre criptovalute

Nel post precedente ho spiegato, in linea generale, come cambiare i CRT, guadagnati con Dualmine, in altre criptovalute più note e gestibili. Adesso vediamo un esempio pratico. Riporto una serie di screenshot che testimoniano il cambio di circa 2719 CRT in 78 Tron. L'operazione è stata effettuata al pc utilizzando il browser brave con l'estensione per tronlink I passaggi da seguire sono abbastanza intuitivi (prima di procedere alla conversione, assicurarsi che il portafoglio TRON non resti a secco ma che contenga, necessariamente, da un minimo di 20 a un massimo di 40 trx). Dunque: partendo da crt, bisogna cliccare su more e procedere allo swap con justswap. Comparirà un messaggio di warning che avverte che CRT potrebbe non avere alcun valore e che non è presente nella lista. In realtà non è cosi: semplicemente spuntate la casellina verde e confermate. Dopodichè selezionate la moneta oggetto dello scambio e la relativa quantità, in tal caso è CRT. Poi scegliete la criptovaluta di destinazione (nel mio esempio è Tron) e cliccate su 'swap'. Ho saltato la schermata dove vi richiederà la firma digitale, date l'ok anche a quella. A questo punto, una finestra di riepilogo mostrerà la situazione definitiva, ossia, la quantità di CRT che verranno convertiti, diminuiti della commissione (provider fee) e l'importo corrispondente nella valuta di destinazione. Cliccate sul tasto blu 'confirm swap' e riceverete una schermata conclusiva con una V verde e la scritta sottostante 'swap completed' che conferma l'esito dello scambio. Lo screenshot aggiornato del portafoglio mostra che la quantità di tron disponibile nell'account, a seguito dell'exchange, è cresciuta: siamo infatti passati da 83 a 155. Tre osservazioni importanti: 1) all'interno dell'account tronlink, CRT non è presente di default, dovrete pertanto aggiungerlo in modalità manuale registrandolo opportunamente come nuovo asset:

TBygReeC6sYDVzpEQ8xjMEZBhd4PVCVew8 (tale operazione va fatta soltanto la prima volta che scaricate l'app); 2) nel mio caso 10 tron sono stati appositamente congelati (freeze) in modo da assicurare l'energia per effettuare le transazioni; 3) Il presente tutorial presuppone che abbiate settato correttamente, nel profilo di dualmine, l'indirizzo CRT per ricevere i pagamenti. Questo indirizzo è lo stesso indirizzo di riferimento di tron (che è la moneta base del wallet). Seguendo la presente guida potrete convertire i vostri CRT in TRON TRX o, se preferite, in altre criptovalute selezionando semplicemente un diversa moneta di destinazione.

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scambio crypto dualmine

dualmine







swap coins

02 maggio 2021

Dualmine ultime novità

Dualmine è una società di mining che esiste sul mercato ormai già da alcuni anni e che presenta un'interfaccia più dinamica rispetto ad altre del medesimo settore. Questo post ha lo scopo di analizzare, in modo oggettivo, la situazione attuale in cui versa l'azienda mentre nel prossimo verrà illustrato, nei dettagli, come ricevere i pagamenti da quest'ultima e gestirli nella maniera più idonea.

Negli ultimi mesi ci sono state alcune difficoltà legate alla gestione dei pagamenti. Abbandonata la pratica ottimale di saldare gli iscritti nella moneta natia in cui avevano sottoscritto i contratti, portata avanti correttamente per almeno due anni di gestione, Dualmine ha operato una scelta diversa e cioè: effettuare tutti i pagamenti con un'unica valuta, il token ethereum chiamato Cryptonits (CRT). Dapprima la società indirizzò gli utenti verso l'exchange Whitebit, per riscuotere gli introiti maturati. Ma, dopo pochi mesi, questa modalità si rivelò troppo onerosa date le commissioni elevate richieste da quest'ultimo. Ed ecco allora profilarsi all'orizzonte una nuova soluzione, l'ultima sfornata in ordine cronologico: pagare sfruttando Tronlink, una app cinese decisamente economica. In altre parole, ogni iscritto che vuol ricevere un pagamento (attualmente disponibile con soglia massima di 4450 CRT, destinata, forse, ad aumentare) deve scaricare la app android tronlink, basata su tron, ed aggiungere, in maniera personalizzata, il token CRT, che non è presente nell'app di default. In questo modo, quando una somma sarà ricevuta, diventerà visibile nell'asset CRT del proprio account Tronlink. Naturalmente CRT, di per sè, non è un token che ci può servire a molto a meno che non venga 'girato' in qualcos'altro di più utile. Ecco allora sorgere, inevitabilmente, l'esigenza di scambiarlo in una criptovaluta più facile da gestire. Niente panico: si può fare! Tronlink, per fortuna, è collegabile a Justswap. Con questo scambiatore possiamo riuscire a convertire i nostri CRT in altre criptovalute di nostra preferenza come: bitcoin, ethereum, litecoin, tron, etc... Personalmente, finora ho convertito alcuni dei miei CRT in Tron. Quest'ultimo è senz'altro di gran lunga più gestibile rispetto alla 'mina vagante' CRT (il suo valore è riscontrabile su justswap). Ad esempio, un importo in Tron può essere prelevato e inviato su società più "attrezzate" quali bitpanda o altre. Conclusioni: E' evidente che, se si fosse mantenuta la linea originaria, da parte dell'azienda, di pagare gli utenti nella moneta natia contrattuale, ciò sarebbe andato nettamente a favore di questi ultimi, specie per gli investitori meno recenti che avevano depositato poco con l'aspettativa, peraltro plausibile, di ricevere molto (esempio: circa un anno fa ethereum valeva pressapoco 200 euro, ora ne vale circa 2000!). Avvalersi di CRT, un token alquanto misterioso, è solo un modo per 'frenare' il flusso di pagamenti in uscita che, senza il suo utilizzo, sarebbe stato enorme e del tutto ingestibile da parte dell'Azienda. Però, alla fine, è sempre meglio questo atteggiamento di rallentamento, in luogo di una situazione caratterizzata da mancati pagamenti. Ed è importante comprendere, per gli utenti dualmine, ciò che ho scritto, in modo che possano recuperare le somme investite e, perchè no, ottenere anche buoni profitti nel tempo. Tempistiche attuali: al momento il pagamento si riceve entro 24 ore dalla richiesta e, dopo averlo ottenuto, bisogna attendere due settimane per proporne uno nuovo.

mining

01 maggio 2021

The sandbox

The sandbox

Migliaia di dollari reali per comprare terreni virtuali nei videogames: così imprenditori e gamer investono in Nft con la blockchain. Quando la blokchain incontra il mondo dei videogiochi, nascono nuove opportunità di fare affari (e, ovviamente, anche nuovi rischi). Così la pensano tutte quelle aziende e persone che stanno investendo migliaia di dollari per acquistare terreni che non esistono nella realtà fisica, ma che si trovano solo nei metaverse, mondi virtuali come quelli dei videogame che conosciamo, ma costruiti su criptovalute come Ethereum in cui le transazioni si realizzano attraverso le suddette valute digitali, e l’autenticità e sicurezza di ogni compravendita è garantita. C’è chi vuole trarne un profitto e aspetta di rivendere la proprietà quando si alzano i prezzi; altri invece puntano a generare un ricavo costruendo su quel pezzo di terra un negozio o un parco giochi o magari organizzando un concerto, dove gli utenti (o meglio i loro avatar) possono andare pagando un biglietto sotto forma di token. Oppure più semplicemente, la si mette in affitto, per generare una rendita passiva, proprio come i tanti proprietari di immobili fanno con le loro seconde case nella vita reale. Si tratta di un fenomeno cominciato già 4 anni fa, nel 2017 quando è nato il primo esempio più rilevante di questi mondi, Decentraland. Ma oggi esistono diversi metaverse, uno di essi è appunto The Sandbox, che non deve essere inteso come un videogame tradizionale: al suo interno si possono creare videogiochi, mostre d’arte, concerti virtuali, eventi social. Basta comprare una Land (un appezzamento virtuale) della mappa, che è un Nft (Non-fungible token) a tutti gli effetti e decidere come meglio utilizzarla. Oltre 5 mila investitori solo dal nostro paese, negli ultimi 12 mesi, hanno creduto in questo progetto. L’anno scorso il terreno più piccolo costava 40 dollari. Ora il prezzo minimo di acquisto è 600 dollari. Una volta terminata la compravendita, registrata e garantita dalla blockchain di Ethereum, si può sfruttare la proprietà digitale in tanti modi diversi una volta che il videogame definitivo The Sandbox sarà lanciato. La data del rilascio è prevista per la metà del mese di maggio.

Biome Jungle – The Sandbox

Prima di aprile 2021, la piattaforma aveva già venduto il 46 per cento della sua mappa virtuale, costituita da 166.464 Land per un valore superiore a 20 milioni di dollari, di cui 2,8 milioni solo a febbraio 2021 con la community italiana, “una delle più attive, dopo quelle cinese, coreana e giapponese”, dice Capezza. E questo mese ha rilasciato nuovi lotti, che si distinguono tra unità singole e appezzamenti più ampi chiamati Estate. I terreni si acquistano con i $SAND, la criptovaluta basata sulla blockchain di Ethereum, convertibile negli appositi mercati.

Un lotto di Land corrisponde a uno spazio di 96x96x128 metri, che equivalgono a 3072x3072x4096 Voxel, i pixel volumetrici. Un Estate è invece costituito da un numero di Land variabili tra 9 e 576 unità. Un singolo Land viene commercializzato a un valore di 1011 $SAND (pari a circa 647 dollari), ma in vendita ci sono anche Land di categoria premium che includono altri Nft e hanno un valore di 4683 $SAND (pari a circa 3000 dollari).

Diverse figure tra aziende, imprenditori e venture capitalist hanno acquistato i terreni: da Atari a Binance, passando per Tyler Winklevoss, co-fondatore di Gemini Exchange, e Ken Howery, co-fondatore di Paypal. Per il momento si può solo investire in land (finora il record di vendita a livello mondiale è stato di 300 mila dollari per una singola proprietà) oppure creare Nft, come oggetti, personaggi, edifici, veicoli per popolare la mappa, attraverso i tool gratuiti messi a disposizione dalla piattaforma. Solo quando il videogame di The Sandbox sarà rilasciato, si potranno organizzare tutta una serie di attività e anche ottenere remunerazione da queste.

Il fenomeno del virtual real estate

Come ci hanno già mostrato le continue oscillazioni di Bitcoin & C, l’investimento in crypto asset può essere davvero rischioso soprattutto quando non si conosce bene il funzionamento di un mondo immateriale che è alle prime fasi di sviluppo e di cui è difficile prevederne gli esiti. Esso si presenta come un videogioco in cui le persone, attraverso i loro avatar (mi viene da pensare a second life), vivono e giocano ma entrano, allo stesso tempo, in contatto con aziende che comprano spazi pubblicitari.

Questo ambiente tridimensionale ha un’estensione limitata garantita dalla blockchain: sugli appezzamenti possiamo trovarci giochi diversi e l’utente può spostarsi da un’area all’altra provando i tanti videogame mentre esplora questo mondo virtuale. All’aumentare dei terreni venduti, la quantità di lotti disponibili si riduce: a quel punto, il proprietario può rivenderli o affittarli a nuovi utenti.

Ad esempio, The Sandbox mette a disposizione dei giocatori due strumenti gratuiti. Il primo si chiama the Game Maker (senza conoscere la programmazione permette a un utente di sviluppare un videogame all’interno dei confini della sua proprietà). Il secondo si chiama Voxedit e consente di creare Voxel art, opere d’arte in voxel (versione tridimensionale del pixel bidimensionale) ma anche personaggi e oggetti che potranno riempire i vari videogame.

Conference center – The Sandbox

“Stiamo discutendo con un brand di scarpe che vuole sviluppare e vendere le proprie sneakers come Nft su The Sandbox. Così quando l’utente entra nel mondo virtuale può decidere di vestire il proprio avatar con calzature standard, e quindi gratuite, o mettergli ai piedi quel particolare paio di scarpe acquistabile con i $SAND sul nostro marketplace”, afferma un responsabile del progetto, che sottolinea come “anche a causa della pandemia è aumentato il tempo che le persone trascorrono giocando online e per loro sta diventando sempre più importante distinguersi con degli item digitali unici”.

Dunque trattasi di una tendenza che già caratterizzava le esperienze ludiche precedenti ma che ora è decisamente cambiata per via della blockchain: nei videogame tradizionali, e in quelli free to play, quando un gamer acquista una skin, un vestito virtuale, per il proprio avatar, in realtà non dispone della proprietà, che rimane in capo alla casa produttrice che ha sviluppato il gioco. Diversamente, con The Sandbox, la vendita è reale: acquisti un paio di sneakers, che sono certificate Nft, e le avrai per sempre, a meno che non deciderai di rivenderle ad altri utenti. Ed ecco che il "free to play" si trasforma radicalmente in "play to earn".

Personaggi di The Sandbox

Il metaverse di The Sandbox punta a rivoluzionare il concetto di gaming, perché permette a creativi di ogni tipo di costruire un mondo, un’esperienza, una performance, un gioco, opere d’arte o semplici oggetti, un evento social e di monetizzarli poi, attraverso il sistema degli Nft.

Ci sono due canali attraverso cui è possibile fare questi acquisti di Nft, dai terreni digitali ai personaggi e agli oggetti che popolano i videogame, fino alle opere d’arte virtuali. Il primo è lo shop di The Sandbox; il secondo un marketplace di Nft, OpenSea.io, dove si possono trovare tanti Nft, inclusi i cryptopunk.

Naturalmente non esiste soltanto "The Sandbox" ma anche altre piattaforme del genere come quella su cui poggia Upland, già totalmente attivo e recensito in precedenza su questo blog.

the sandbox

Fungible Vs Non-fungible

Applicazioni della blockchain

Le criptovalute rappresentano, probabilmente, la più grande innovazione tecnologica, finanziaria e sociale avvenuta nel corso degli ultimi 10 anni. Dopo il capostipite Bitcoin, sono derivate, pian piano, centinaia di altre monete digitali. Ma non si può parlare di criptovalute senza menzionare la blockchain (alla lettera catena formata da blocchi). Essa sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (ad esempio transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di avvalersi di un'entità centrale di controllo e di verifica. Ed è proprio tale genere di innovazione che ha riscosso l'interesse enorme da parte delle persone ma anche di un gran numero di aziende di tutto il mondo per sviluppare applicazioni a vari livelli. In questo scenario si collocano giochi economici con possibilità di guadagno come upland, già descritto in un post precedente. Dello stesso universo virtuale (metaverse) fa parte "The sandbox". Sarà per via della pandemia, delle restrizioni, che le persone trascorrono più tempo a casa, spesso e volentieri davanti al computer, che sta dilagando il fenomeno del real estate (mercato immobiliare) virtuale e degli NFT (non fungible token) un tipo speciale di token crittografico che rappresenta qualcosa di unico (unicità della proprietà digitale, esempio: la gioconda è unica, le copie non saranno mai come l'originale, però essa è un dipinto reale, con gli NFT restiamo in ambito puramente virtuale). Evidentemente, un numero sempre crescente di persone sente l'esigenza di possedere unicamente qualcosa, seppur non tangibile materialmente come un bene reale. Questa esigenza è stata immediatamente recepita dalle industrie che si stanno attrezzando per soddisfare tale bisogno e, ovviamente, trarci profitti. Come per le criptovalute, non sappiamo esattamente questo mercato come evolverà. Nel prossimo futuro ci potrebbe essere un picco del fenomeno ma se, per qualunque motivo, la gente si dovesse stancare, il rischio di andare incontro ad una bolla di sapone destinata a scoppiare e finire miseramente non sarebbe affatto un'ipotesi da scartare.   

tecnologia a blocchi