10 maggio 2021

Resident Evil Village, prime impressioni

Resident Evil Village

La storia e la prima parte della soluzione. 

Dopo gli eventi accaduti in Resident Evil 7, impersoniamo, ancora una volta, Ethan Winters. Il protagonista si ritrova tranquillamente a casa in compagnia della consorte Mia, intenta a cucinare. Ma la pace è destinata a durare ben poco. Una sorta di squadra speciale, composta da militari senza scrupoli, armati fino ai denti, fa irruzione all'improvviso nell'appartamento. Raffiche di proiettili feriscono la povera donna a morte e il nostro personaggio viene picchiato brutalmente e sviene. Al risveglio ci ritroviamo in una fredda boscaglia innevata da far battere i denti...brrr! Con l'aiuto della mappa, percorriamo il sentiero fino a giungere in prossimità di un villaggio con una serie di case sparse qua e la. Molto presto dovremo iniziare a fronteggiare, con l'aiuto della pistola e di un rudimentale coltello, recuperati durante il percorso, una strana specie di zombie. Attenzione! Non sono così facili da eliminare come potrebbe sembrare perché eseguono dei movimenti improvvisi a scatto. Ciò ci creerà qualche difficoltà a prendere la mira. In ogni caso, se riuscite, puntate alla testa così saranno necessari meno proiettili per farli fuori. Girando tra le case, arriverà il momento in cui saremo letteralmente assaliti in massa da questi mostri odiosi. Nonostante il reperimento del fucile e di munizioni (in tutti i capitoli della saga non vengono mai elargite in modo generoso!), non sarà facile arginarli. Dovremo solo cercare di resistere ad oltranza il più a lungo possibile finché un losco figuro barbuto, piazzato sul tetto di una casa, presumibilmente il 'capo rione della combriccola', richiamerà provvidenzialmente i suoi scagnozzi proprio mentre noi stavamo per soccombere. A quel punto, più morti che vivi, potremo riprendere l'avventura. Giungeremo, poco dopo, nei pressi di un cimitero: che gioia! Nella Chiesa accanto c'è una macchina da scrivere dove poter salvare i progressi raggiunti nel gioco. L'obiettivo principale è accedere al castello Dimitrescu situato nelle vicinanze. Dal nome è evidente che ci troviamo nei meandri di un villaggio della Romania. Il grosso portone di accesso è sbarrato e presenta una sorta di indovinello (si noti che, il cancello secondario posto alla fine del vialetto adiacente, risulta anch'esso chiuso). Per usufruire dell'entrata principale è necessario risolvere un enigma: inserire, nelle cavità ad incastro del portone, due manufatti di pietra di forma circolare. Uno si trova proprio all'interno della Chiesa. L'altro, invece, è reperibile presso un'abitazione vicina alla struttura sacra, la casa di proprietà di una certa signora Lucy (un indizio presente nella Chiesa illustra graficamente la distanza tra i due edifici). Ma Lucy aprirà la porta di casa solo se ci recheremo lì in compagnia di due suoi conoscenti (una coppia anziana formata da una donna e un uomo ferito armato di machete). Nella dimora di Lucy, per fortuna, esiste un'altra macchina da scrivere: qui sarà dunque possibile salvare nuovamente i progressi ottenuti.

Considerazioni generali.

Ho già mostrato, nell'articolo introduttivo, le tabelle relative alla configurazione minima e a quella consigliata, per poter giocare comodamente sul PC al nuovo titolo della Capcom. L'hardware che sto utilizzando può considerarsi, per caratteristiche tecniche, a metà strada tra la configurazione minima e quella ottimale indicate dalla casa produttrice del gioco. Non posseggo, infatti, una delle recentissime schede video di Nvidia ma sfrutto comunque una buona GForce GTX 1050Ti con 4 GB di RAM affiancata dalla memoria di sistema di 16 GB (la richiesta minima è di 8 GB). Il processore è un AMD Ryzen 5 Quad-core, 3.20 Ghz. Spesso, giocando a sparatutto e simili, con computer del passato, mi è capitato di dover 'abbassare' in modo significativo i dettagli grafici per non perdere la fluidità. In tal caso non ho modificato nessuna impostazione video e, finora, non ho riscontrato rallentamenti particolari anche quando sono stato attaccato da più zombie contemporaneamente. Per gli amanti del genere, come il sottoscritto, questa è un'avventura horror 3D-shooter con esplorazioni ed enigmi da risolvere che vale la pena di vivere. Il livello di difficoltà al quale sto giocando è quello normale che si presenta già piuttosto impegnativo.

Soluzione Resident Evil

0 commenti:

Posta un commento