Dualmine è una società di mining che esiste sul mercato ormai già da alcuni anni e che presenta un'interfaccia più dinamica rispetto ad altre del medesimo settore. Questo post ha lo scopo di analizzare, in modo oggettivo, la situazione attuale in cui versa l'azienda mentre nel prossimo verrà illustrato, nei dettagli, come ricevere i pagamenti da quest'ultima e gestirli nella maniera più idonea.
Negli ultimi mesi ci sono state alcune difficoltà legate alla gestione dei pagamenti. Abbandonata la pratica ottimale di saldare gli iscritti nella moneta natia in cui avevano sottoscritto i contratti, portata avanti correttamente per almeno due anni di gestione, Dualmine ha operato una scelta diversa e cioè: effettuare tutti i pagamenti con un'unica valuta, il token ethereum chiamato Cryptonits (CRT). Dapprima la società indirizzò gli utenti verso l'exchange Whitebit, per riscuotere gli introiti maturati. Ma, dopo pochi mesi, questa modalità si rivelò troppo onerosa date le commissioni elevate richieste da quest'ultimo. Ed ecco allora profilarsi all'orizzonte una nuova soluzione, l'ultima sfornata in ordine cronologico: pagare sfruttando Tronlink, una app cinese decisamente economica. In altre parole, ogni iscritto che vuol ricevere un pagamento (attualmente disponibile con soglia massima di 4450 CRT, destinata, forse, ad aumentare) deve scaricare la app android tronlink, basata su tron, ed aggiungere, in maniera personalizzata, il token CRT, che non è presente nell'app di default. In questo modo, quando una somma sarà ricevuta, diventerà visibile nell'asset CRT del proprio account Tronlink. Naturalmente CRT, di per sè, non è un token che ci può servire a molto a meno che non venga 'girato' in qualcos'altro di più utile. Ecco allora sorgere, inevitabilmente, l'esigenza di scambiarlo in una criptovaluta più facile da gestire. Niente panico: si può fare! Tronlink, per fortuna, è collegabile a Justswap. Con questo scambiatore possiamo riuscire a convertire i nostri CRT in altre criptovalute di nostra preferenza come: bitcoin, ethereum, litecoin, tron, etc... Personalmente, finora ho convertito alcuni dei miei CRT in Tron. Quest'ultimo è senz'altro di gran lunga più gestibile rispetto alla 'mina vagante' CRT (il suo valore è riscontrabile su justswap). Ad esempio, un importo in Tron può essere prelevato e inviato su società più "attrezzate" quali bitpanda o altre. Conclusioni: E' evidente che, se si fosse mantenuta la linea originaria, da parte dell'azienda, di pagare gli utenti nella moneta natia contrattuale, ciò sarebbe andato nettamente a favore di questi ultimi, specie per gli investitori meno recenti che avevano depositato poco con l'aspettativa, peraltro plausibile, di ricevere molto (esempio: circa un anno fa ethereum valeva pressapoco 200 euro, ora ne vale circa 2000!). Avvalersi di CRT, un token alquanto misterioso, è solo un modo per 'frenare' il flusso di pagamenti in uscita che, senza il suo utilizzo, sarebbe stato enorme e del tutto ingestibile da parte dell'Azienda. Però, alla fine, è sempre meglio questo atteggiamento di rallentamento, in luogo di una situazione caratterizzata da mancati pagamenti. Ed è importante comprendere, per gli utenti dualmine, ciò che ho scritto, in modo che possano recuperare le somme investite e, perchè no, ottenere anche buoni profitti nel tempo. Tempistiche attuali: al momento il pagamento si riceve entro 24 ore dalla richiesta e, dopo averlo ottenuto, bisogna attendere due settimane per proporne uno nuovo.
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