01 maggio 2021

Applicazioni della blockchain

Le criptovalute rappresentano, probabilmente, la più grande innovazione tecnologica, finanziaria e sociale avvenuta nel corso degli ultimi 10 anni. Dopo il capostipite Bitcoin, sono derivate, pian piano, centinaia di altre monete digitali. Ma non si può parlare di criptovalute senza menzionare la blockchain (alla lettera catena formata da blocchi). Essa sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (ad esempio transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di avvalersi di un'entità centrale di controllo e di verifica. Ed è proprio tale genere di innovazione che ha riscosso l'interesse enorme da parte delle persone ma anche di un gran numero di aziende di tutto il mondo per sviluppare applicazioni a vari livelli. In questo scenario si collocano giochi economici con possibilità di guadagno come upland, già descritto in un post precedente. Dello stesso universo virtuale (metaverse) fa parte "The sandbox". Sarà per via della pandemia, delle restrizioni, che le persone trascorrono più tempo a casa, spesso e volentieri davanti al computer, che sta dilagando il fenomeno del real estate (mercato immobiliare) virtuale e degli NFT (non fungible token) un tipo speciale di token crittografico che rappresenta qualcosa di unico (unicità della proprietà digitale, esempio: la gioconda è unica, le copie non saranno mai come l'originale, però essa è un dipinto reale, con gli NFT restiamo in ambito puramente virtuale). Evidentemente, un numero sempre crescente di persone sente l'esigenza di possedere unicamente qualcosa, seppur non tangibile materialmente come un bene reale. Questa esigenza è stata immediatamente recepita dalle industrie che si stanno attrezzando per soddisfare tale bisogno e, ovviamente, trarci profitti. Come per le criptovalute, non sappiamo esattamente questo mercato come evolverà. Nel prossimo futuro ci potrebbe essere un picco del fenomeno ma se, per qualunque motivo, la gente si dovesse stancare, il rischio di andare incontro ad una bolla di sapone destinata a scoppiare e finire miseramente non sarebbe affatto un'ipotesi da scartare.   

tecnologia a blocchi

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