22 maggio 2017

Il rovescio della medaglia

Dunque di recente il bitcoin è davvero aumentato parecchio, come abbiamo constatato. Dobbiamo gioire? Certamente si, ma con riserva, peraltro lecita. C'è sempre qualche motivo di perplessità e di rammarico da considerare. Parlando senza mezzi termini: Possibile che il bitcoin vola alle stelle e tutte le società che ruotano nel circuito della criptovaluta, almeno quelle che conosco maggiormente, iniziano ad alzare i costi di gestione? E' sempre la solita storia dei ricchi prepotenti che vogliono "mangiare" sui soldi della gente. Qualcuno penserà: va bene, ma cosa vuoi che sia qualche spicciolo di costi in più, fà parte del gioco, no? La risposta è dipende. Se parliamo di investitori che, tanto per dire, guadagnano 100 euro al giorno (o più) e ne pagano 5, o anche 10, di commissioni, il problema è relativo, in quanto l'incidenza dei costi sui ricavi è in tal caso minima. E' però molto diverso se su 5 euro guadagnati ne paghi 2 di commissioni. Per chi guadagna di meno cambia tutta la strategia. Quando le spese erano minime, o in alcuni casi nulle, si potevano liberamente vendere bitcoin, ottenere euro o dollari, e poi prelevarli sul conto corrente (o su una carta) anche tutti i giorni. Ma se le entrate sono basse questa operazione và eseguita sempre meno di frequente altrimenti tutti i ricavi se ne vanno in spese. In particolare, dispiace di osservare questo fenomeno negativo di aumento delle commissioni interessare anche una società come coinbase, che è sempre stata valida, seria ed economica. In generale, l'ingordigia umana senza fine di chi tiene in mano le redini del gioco rischia di rovinare anche questo bel mondo della valuta digitale. Speriamo che il buonsenso prevalga sulla sete, spesso incontrollabile, di danaro e che alle commissioni si pongano dei limiti congrui rendendo le stesse accettabili. Speriamo, in definitiva, di non ritrovarci tra l'incudine e il martello e soprattutto che non ci facciano passare la voglia di investire...

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