18 agosto 2018

Tecnologia radiant

Hashflare non si è dimostrato sufficientemente all'altezza nel mining di bitcoin. I costi dell'elettricità e della manutenzione, nella modalità classica (con la criptovaluta madre non ai massimi livelli di valore) sono pian piano diventati insostenibili. Ma questi signori non hanno fatto nulla per correre ai ripari, nulla per preservare gli utenti, penalizzandoli così in maniera eccessiva dal momento che non esiste più guadagno in relazione a tali contratti. Viceversa genesis ha investito nella tecnologia radiant. Trattasi di impianti avanzati per il mining di bitcoin con drastica riduzione dei costi di manutenzione. Questa novità è stata già introdotta nel mese di giugno 2018. C'è però qualche considerazione da fare: i costi di acquisto dei contratti sono, a mio modo di vedere, piuttosto elevati, anche se la loro durata è di ben 5 anni, il che è confortevole. Ma la novità più interessante riguarda i vecchi utenti di genesis. Chi è in possesso dei contratti sha-256 acquistati precedentemente, che allo stato attuale non rendono, può effettuare un "upgrade" per convertirli tutti in radiant pagando molto meno rispetto al costo normale di listino. In conclusione, le compagnie vanno valutate sulla base del tempo. Tutte quante hanno fini di lucro, questo è chiaro, ma genesis si è dimostrata più all'avanguardia rispetto ad altre concorrenti. Inoltre stà adeguando anche ethereum alla radiant technology. Infatti sono già disponibili per l'acquisto i contratti ethereum radiant e non è escluso che, in seguito, sia consentito, ai possessori di quelli vecchi, il relativo upgrade.     

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