Nell'ultimo post del 24 settembre mi chiedevo se bitcoin & c. sarebbero scesi o saliti. Ebbene, dobbiamo registrare un'ulteriore discesa del BTC sotto i 5500 euro. Questi valori che definirei brevemente "di ristagno" non aiutano di certo i siti di mining nel fronteggiare i costi di elettricità e manutenzione. Tutto diventava facile quando il bitcoin, e le altre criptovalute, stavano in orbita ma ora è ben diverso. Queste società non hanno abbastanza pensato a correre ai ripari nell'eventualità, non certo remota, della comparsa di scenari negativi ed è sempre l'utente, ossia chi investe, che, alla fine, ne paga le maggiori conseguenze. Solo genesis ha cercato, in qualche modo, di gestire la situazione un pò meglio dei suoi concorrenti fronteggiando le difficoltà con l'introduzione della tecnologia radiant (per i bitcoin, ma eventualmente applicabile anche ad ethereum) per ridurre i costi ma, a mio vio avviso, non convince del tutto.
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