Tezos è una tecnologia per distribuire una blockchain in grado di modificare il proprio set di regole con un'interruzione minima della rete attraverso un modello di 'governance on-chain'. A differenza di Bitcoin, Tezos non si avvale del mining ma utilizza invece un modello di consenso basato sulla 'proof of stake'. Attualmente una moneta vale 3,49 euro, figura nella posizione n.11 del ranking, come si evince dalla foto, ed ha una capitalizzazione di mercato di circa 2 miliardi e mezzo di euro pertanto si avvicina molto a quelle di cardano (circa 2,9 mld) e litecoin (circa 3mld). Tezos non è certo una digital coin da sottovalutare e lo scoprirete leggendo i dettagli che seguono.
Tezos (XTZ) è una rete blockchain collegata ad un token digitale, che porta il nome di tez o tezzie. A differenza di altre criptovalute come il Bitcoin o Litecoin, la rete di Tezos non si basa sull’estrazione del token tez. I possessori dei token invece, ricevono una ricompensa per aver preso parte al meccanismo di consenso di algoritmo “proof-of-stake”.
Lo scopo principale di Tezos è far collaborare tra di loro i possessori di token per prendere decisioni che miglioreranno la criptovaluta in futuro. Il simbolo del token nativo di Tezos è XTZ.
La funzione di voto è stata progettata per evitare la divisione della community, che di solito si traduce in hard fork o nel deprezzamento della criptomoneta.
La natura autoregolante del protocollo di Tezos si traduce in una blockchain più semplice da aggiornare, che al contempo è sempre aperta all’aggiunta di nuove funzionalità.
Sono tantissime le features che rendono la criptovaluta del Tezos unica.
I co-fondatori, Arthur Breitman e Kathleen Breitman, si occupano dal 2014, assieme ad un piccolo team, dello sviluppo di Tezos. La società ha sede in Svizzera.
I due hanno ottenuto $ 232 milioni di investimenti nell’ICO del token in sole 2 settimane, accettando contributi sia in bitcoin che in ethereum.
Come riportato sul sito web della crypto: "A Tezos, tutte le parti interessate possono partecipare al governo del protocollo".
Si tratta di un concetto interessante e innovativo. La “on-chain governance” funziona in modo simile ad un processo democratico standard.
Esempio: ipotizziamo che uno sviluppatore proponga una modifica al protocollo, che ha l’obiettivo di migliorare la blockchain. Man mano che viene suggerita la modifica, viene anche allegata una fattura per il lavoro proposto, quindi tutti i possessori di XTZ votano la proposta. Se la modifica supera il voto, viene distribuita nella rete di test. Una volta che il controllo proposto è stato testato e fa quello che afferma, ha luogo un altro voto – se i possessori di XTZ decidono di mantenerlo, il cambiamento viene portato sulla rete principale. I due maggiori vantaggi della “governance on-chain” sono la struttura degli incentivi per gli sviluppatori per continuare a proporre nuove idee e migliorare il protocollo ed il sistema di voto democratico che dà voce a tutti gli stakeholder e impedisce, di fatto, la centralizzazione della rete.
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