Crollo di FTX o no, la realtà inopinabile è che la tendenza del mercato cripto continua ad essere ribassista o, se preferite, "Bear Trend". In periodi del genere, di "low", la logica finanziaria suggerirebbe di comprare valuta, nella speranza di beneficiare di futuri aumenti di valore delle coins ma il problema è che, al momento, si osservano soltanto ribassi, deboli "tentativi" di crescita seguiti da implacabili cali. In quest'ottica, incerta e di alta volatilità, l'investitore non è troppo invogliato ad impegnare capitali.
21 novembre 2022
15 novembre 2022
Trusted Crypto Companies
Nel preoccupante marasma che sta attraversando il mondo delle criptovalute in questo periodo, è bene evidenziare i nomi di alcune delle compagnie che, nonostante le difficoltà generali esistenti, si possono annoverare, senz'altro, tra quelle serie dell'ambiente.
Coinbase
Binance
Freebitco.in
14 novembre 2022
La vicenda FTX nei dettagli
Il crac FTX ai raggi "X" e l'impatto sul mercato delle criptovalute.
Nel mese di novembre, il Bitcoin ha toccato il minimo pluriennale di 15.600$
Uno "Tsunami" si è abbattuto negli ultimi giorni sulle CRIPTOVALUTE. Vediamo, nello specifico, cosa è successo.
La crisi di FTX ha scosso il panorama delle criptovalute nelle ultime due settimane. Ecco un riassunto di ciò che è successo e di come ha influenzato l'intero settore.
La crisi di FTX e le sue conseguenze.
FTX ha iniziato il 2022 come terzo exchange di criptovalute al mondo, con una valutazione di oltre 32 miliardi di dollari. Undici mesi dopo, FTX ha presentato istanza di fallimento e ha gettato nel caos il panorama delle criptovalute. Ecco cosa è successo:
Il contesto: Il 2 novembre Coindesk ha riportato un bilancio trapelato da Alameda Research. Alameda è un hedge fund gestito da Sam Bankman-Fried, fondatore e, ormai ex, CEO di FTX.
Entrambe le organizzazioni sono entità separate, tuttavia il bilancio trapelato suggerisce che Alameda deteneva circa 5,5 miliardi di dollari di FTX in garanzie collaterali e leva del debito. Un hedge fund che detiene una grande quantità di un asset ha portato la comunità cripto a sollevare dubbi sulla relazione tra FTX e Alameda.
Il 6 novembre, l'amministratore delegato di Alameda, Caroline Ellison, ha dichiarato che il bilancio trapelato era solo un sottoinsieme delle loro entità aziendali' e che altri asset, del valore di oltre 10 miliardi di dollari, non venivano elencati.
La crisi: Il 6 novembre, Changpeng Zhao, co-fondatore e CEO di Binance, ha commentato su Twitter:
''Come parte dell'uscita di Binance dal capitale FTX lo scorso anno, Binance ha ricevuto l'equivalente, in contanti, di BUSD e FTT, pari a circa 2,1 miliardi di dollari. A causa delle recenti rivelazioni che sono venute alla luce, abbiamo deciso di liquidare qualsiasi FTT rimanente sui nostri libri contabili''.
Un altro tweet ha attirato l'attenzione:
''Liquidare il nostro TLT è solo una gestione del rischio post-uscita, imparando da ciò che accadde con LUNA. Abbiamo dato supporto prima, ma non pretenderemo di 'fare l'amore dopo il divorzio'. Non siamo contro nessuno ma non sosterremo chi fa lobby contro altri operatori del settore alle loro spalle. Avanti così".
Il giorno dopo, Sam Bankman-Fried ha lanciato una serie di tweet, accusando "un concorrente" di aver creato FUD e affermando che FTX e le sue attività erano "a posto". Tuttavia, gli analisti hanno messo in guardia da un crollo e questi sviluppi hanno fatto sì che i trader si affannassero a liquidare i loro token FTX.
Le richieste di prelievo hanno superato i 6 miliardi di dollari e i dati hanno mostrato che i deflussi di stablecoin su FTX hanno raggiunto 451 milioni di dollari in sette giorni, il 7 novembre. L'8 novembre, il prezzo di FTX è sceso da 22 dollari a 15 dollari nell'arco di poche ore.
Appena un giorno dopo aver dichiarato che FTX era a posto, Sam Bankman-Fried ha annunciato che FTX stava affrontando una crisi di liquidità e che aveva raggiunto un accordo per vendere l'exchange a Binance.
CZ ha annunciato che Binance ha firmato una lettera d'intenti, non vincolante, per l'acquisizione di FTX, ma si è anche riservata il diritto di "ritirarsi dall'accordo in qualsiasi momento". Il 9 novembre, Binance si è ritirata dall'accordo, citando "la cattiva gestione dei fondi dei clienti e le presunte indagini delle agenzie statunitensi".
I siti web di FTX Ventures e Alameda Research sono stati oscurati e Sam Bankman Fried avrebbe chiesto agli investitori un finanziamento d'emergenza di 8 miliardi di dollari per coprire la carenza di liquidità.
L'11 novembre FTX ha presentato istanza di protezione per bancarotta negli Stati Uniti. Bankman-Fried si è dimesso dalla carica di CEO ed è stato sostituito da John J. Ray III. FTX US si è dimessa dal "Crypto Council for Innovation" e ha annunciato di interrompere le negoziazioni sulla piattaforma entro pochi giorni.
Le conseguenze: Questi sviluppi hanno scosso i mercati delle criptovalute e il prezzo del Bitcoin è crollato ai minimi pluriennali di 15.600 dollari. La stessa TTF è scesa a 1,3 dollari. Pochi giorni dopo l'annuncio della partnership di Solana con Google Cloud, il token è sceso del 65%, a 13 dollari.
Quasi tutte le principali stablecoin hanno perso i loro ancoraggi in dollari a causa dell'aumento della volatilità del mercato e dei riscatti, ma la maggior parte si è ripresa quando i mercati si sono stabilizzati. Secondo un rapporto di Glassnode, i deflussi degli scambi di BTC hanno raggiunto il massimo storico di 106.000 BTC al mese! Ciò suggerisce che gli investitori stanno spostando sempre più le loro partecipazioni verso soluzioni di autocustodia dopo il crollo di FTX.
Successivamente, Binance e altre borse, tra cui OKX, Kucoin, Huobi, Bitfinex e Crypto.com, si sono impegnate a rilasciare un attestato di prova delle riserve nei prossimi giorni, settimane o mesi.
Dopo lo "Tsunami digitale", il mercato sembra essersi stabilizzato, ma gli analisti e i trader esperti avvertono che il ribasso potrebbe non essere ancora finito.
11 novembre 2022
Il crac di Ftx
Non a caso, nel post precedente, intuendo una possibile "puzza di bruciato" nell'aria, avevo parlato di crypto in "apparente miglioramento". In realtà, il crollo c'è stato, e anche piuttosto pesante. Di sicuro, un ruolo chiave, in negativo, lo ha giocato il crac finanziario dell'exchange FTX. Facciamo un passo indietro e vediamo, per curiosità, cosa sosteneva, nell'estate del 2021, con toni spavaldi, il CEO della società, Bankman-Fried:
“Abbiamo così tanta liquidità che per noi comprare una banca d’affari come Goldman Sachs non è un problema” (Luglio 2021). Sam Bankman-Fried, 31 anni, rilascia dunque, al Financial Times, una dichiarazione che lascia di stucco il mondo della finanza. Era uno dei momenti d’oro delle cripto. E lui, fondatore di una delle principali piattaforme di scambio di asset digitali, Ftx, era considerato il Warren Buffet della nuova finanza.
Torniamo al presente. Adesso Ftx è fallita.
Le conseguenze sono ancora difficili da valutare perché hanno investito in Ftx, negli anni: fondi di venture capital, fondi pensione americani, banche d’affari. Le azioni di Ftx, negli Stati Uniti, erano classificate come "blue chip", vale a dire provenienti da un’azienda sicura, un riconoscimento che le ha rese, agli occhi degli investitori, un ottimo affare. Questo fino a poche settimane fa.
04 novembre 2022
Mercato crypto in apparente miglioramento
Dopo una lunga fase, a dir poco ribassista, le criptovalute hanno rialzato un pò la testa, senza però raggiungere i livelli stratosferici di qualche tempo fa. Nella fattispecie, bitcoin oscilla tra i 20 e i 21.000 euro, attualmente. Ethereum si colloca sopra i 1.600 euro. Bene Binance coin (4°) che vale più di 350 euro. Dogecoin, ottava coin nel ranking, raggiunge, approssimativamente, 12 centesimi di euro ed evidenzia il maggior tasso di crescita settimanale tra le crypto (vicino al 50%!). Solana, 10° in 'classifica', tiene i 33 euro, o poco più. Cardano, 9°, delude le aspettative positive che molti prevedevano tempo addietro. Tether, 3°, stabile a circa 1 euro. Bitcoin è il "Market cap King" con oltre 400 miliardi di euro. Al secondo posto si trova ethereum con 200 miliardi. Bitcoin ed Ethereum, da soli, capitalizzano per 600 miliardi di euro. Segue, nettamente, staccato, tether, con poco meno di 70 miliardi di euro e, via via, tutte le altre monete.
01 novembre 2022
Step
Step, sulla scia di sweatcoin, è un'altra app (disponibile per dispositivi apple e android) basata sul concetto di conferire valore all'attività fisica anche se presenta delle differenze rispetto alla "coin del sudore". Il punto principale è che verremo ricompensati in Young (YNG) per eseguire l'azione di muoverci a piedi. Altre frazioni di moneta digitale si possono ottenere completando le sfide (ossia camminate costituite da un determinato numero di passi che devono necessariamente essere compiute entro un arco temporale prefissato) oppure risponendo correttamente alle svariate domande riguardanti il mondo delle criptovalute, che sono raccolte in appositi quiz. Sostanzialmente, le app da scaricare, inerenti questo interessante progetto, sono due: Step e Young platform. La prima contiene un portafoglio che registra tutte le "transazioni" effettuate dall'utente. Questi guadagni possono essere trasferiti nel wallet vero e proprio, quello collocato nella seconda app, dove però è necessario verificare preventivamente l'identità.