27 ottobre 2017

Il rischio è tutto dell'utente

Il mercato crescente della criptovaluta e, nella fattispecie, del bitcoin ha comportato un interesse enorme da parte delle società del settore e un coinvolgimento notevole degli utenti di tutto il mondo. Voglio tuttavia sottolineare quanto segue: se è vero che le aziende devono salvaguardare i propri bilanci, è altrettanto vero che tendono a tirare un pò troppo la corda. I costi dei contratti e quelli di manutenzione (questi ultimi giornalieri) sono a mio avviso eccessivi. Inoltre, spesso e volentieri, le durate non sono adeguate (ad esempio nel caso di hashflare la durata contrattuale di un anno è un pò strettina). Vorrei ricordare a queste società, tutte, nessuna esclusa, di non calcare troppo la mano, di non esagerare con i costi a carico dell'utente altrimenti tutto questo bel business sarà destinato a finire in tempi non lontani. Ci vuole misura ed equilibrio. I guadagni potete farli lo stesso, cercate di cedere un pò signori cari e favorite di più gli utenti che già si sobbarcano la maggior parte dei rischi ovvero il capitale investito, che poco non è.

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