Per le criptovalute si conferma un quadro tendenzialmente ribassista con il bitcoin a quota 8600 euro circa (la valutazione di coinbase è leggermente inferiore). Il dato settimanale resta ampiamente negativo: se dalla tabella il bitcoin risulta, relativamente agli ultimi sette giorni, in perdita dell'8,46%, bitcoin cash e ripple hanno fatto peggio rispettivamente con -15,78% e -25,72%. Per quanto riguarda Ethereum la perdita settimanale è del 3,35%, per Litecoin è dell'11,76%. Aldilà degli alti e bassi di mercato che caratterizzano le criptovalute, ma anche tutto il resto in esso presente (si pensi alle valute tradizionali, alle materie prime etc...), mi preme sottolineare quanto segue. Seguo il bitcoin ormai da 4 anni e con esso le valute "figlie" che si sono pian piano sviluppate. Per esperienza personale posso senz'altro affermare che lo scenario delle criptovalute è piuttosto cambiato nel tempo, in particolar modo da circa 6 mesi a questa parte. Naturalmente mi riferisco alle società di mining. Precedentemente i costi dei contratti erano, a parità di "hash" acquistati (Mega, Giga o Tera a secondo della valuta in questione), decisamente più convenienti, sia sotto il profilo del costo in sè, che della durata. Ora ci stiamo trovando in una situazione nella quale c'è, in taluni casi, scarsità di contratti (out of stock) e, quando questi ultimi sono disponibili, vengono venduti a prezzi, a mio modo di vedere, eccessivi. Naturalmente tutte le società sono a fini di lucro e non certo per beneficenza, d'accordo, però mi sembra un pò cinico tenere i prezzi dei contratti alti (proponendo sconti miseri e condizioni discutibili) laddove le criptovalute non sono assolutamente a livelli record, almeno adesso. Le aziende ovviamente si cautelano, prima i loro incassi e poi, chissà, forse, quello dei clienti. Personalmente ritengo che, lavoro tradizionale a parte, solo investendo si possa realmente guadagnare ma ovviamente le condizioni in cui si vanno ad impiegare i capitali devono essere favorevoli. Attualmente vedo soltanto un interesse a lucrare che non mi piace per nulla, e non parlo soltanto di un'azienda in particolare, ma di tutte quelle del settore. Il mio consiglio ai lettori del blog è il seguente: salvo validi sconti e/o promozioni che riducano il prezzo di vendita in modo significativo, non è il caso di investire perchè si rischierebbe di sborsare troppo capitale con difficoltà a recuperarlo avendo davanti una prospettiva futura incerta.
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