Come abbiamo già osservato, l'avvento delle criptovalute (iniziato con il bitcoin) è solo alle prime fasi di sviluppo. Esse conferiscono a tutti gli utenti che le utilizzano il potere di inviare, ricevere e proteggere un valore senza la necessità di ricorrere obbligatoriamente a banche o provider di pagamenti. Con il proliferare delle "imitazioni" del bitcoin individuare una reale innovazione è di fondamentale importanza. In questo scenario troviamo il Peercoin(PPC) che si differenzia dalle altre valute digitali per innovazione e unicità. La maggioranza delle criptomonete utilizza la prova di lavoro (o mining) per mantenere i network e verificare le transazioni. I miners competono per ottenere le ricompense di blocco arrivando perfino a raggruppare le risorse di calcolo per trarre maggiori vantaggi. Per tale motivo si crea la necessità di disporre, in modo sempre crescente, di hardware specifico con esponenziale aumento del consumo energetico e un trend tendente alla centralizzazione. Peercoin agisce in modo totalmente diverso poichè si avvale della "prova di possesso" (proof of stake) per mantenere il network. Gli utenti verificano le transazioni e assicurano il Network attraverso i Peercoin posseduti. Di conseguenza, per verificare le transazioni, non c'è bisogno di enormi "Centrali Minerarie" (o datacenter). Ne risulta un network peer-to-peer sicuro in cui tutti i computer possono partecipare equamente. Si risparmiano così grandi quantità di energia e si evita la deleteria centralizzazione. Peercoin premia con l'1% annuale i suoi utilizzatori ricompensandoli per il contributo offerto al mantenimento del network. Ciò incoraggia il risparmio rendendo peercoin una eccellente riserva di valore nonchè stabile criptovaluta "dorsale". Altra caratteristica del peercoin è la ridotta dimensione del blockchain che permette di sincronizzare i portafogli più velocemente. Peercoin risulta, in definitiva, una criptovaluta sicura e sostenibile.
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